LA POSIZIONE SULLA STRADA

In Italia (come nel 90% dei paesi del mondo) si guida a destra.
Ma guidare a destra può significare tutto e nulla; il problema è capire quanto a destra occorre stare.
La regola fondamentale è, anche in questo caso, NON CREARE PERICOLO od INTRALCIO agli altri.
Facciamo quindi una distinzione tra guidare il più possibile vicino alla striscia bianca di margine, quindi attaccati al bordo strada, e guidare a destra senza avere questo obbligo.

Siamo obbligati a non spostarci dalla linea bianca in generale su strade a due corsie a doppio senso in tre casi fondamentali:

  1. quando siamo sorpassati;
  2. quando siamo in condizioni di scarsa visibilità (dossi, curve, etc);
  3. quando guidiamo veicoli senza motore e ciclomotori.

In particolare, rispetto al secondo punto, consegue una regola simile: in curva e sui dossi su strade a 2 corsie e a doppio senso non si può sorpassare nessuno, NEPPURE UNA BICI; per superarla infatti occorrerebbe spostarsi dal margine destro.

In tutti gli altri casi il codice raccomanda di stare sulla corsia più a destra senza particolari vincoli.
Facciamo notare che questa norma valeva (anche se era espressa in modo abbastanza confuso) e vale in autostrada e in generale su tutte le strade a più corsie, dove siamo obbligati a stare SEMPRE a destra, anche se guidiamo a 130 km/h un automobile.
Con il nuovo codice della strada in particolare, si fa riferimento a questa situazione: chi guida sulla seconda corsia, con la prima libera, è punibile con una multa in denaro e con il decurtamento di 4 punti dalla patente (art.143 CDS).

Ci sono dei casi però in cui è sconsigliabile se non vietato stare tutti a destra, in particolare:

  1. in presenza del segnale di pericolo "banchina cedevole" (vedi foto), cioè di problemi sul bordo destro della strada;
  2. in caso di strada ghiacciata, in cui è pericoloso stare troppo vicino al bordo perché in caso di sbandata si può uscire facilmente fuori strada; in tal caso la cosa migliore da fare è stare il più lontano possibile dagli ostacoli (ma senza esagerare!);
  3. in caso di neve e nebbia;
  4. in caso di forte vento per gli stessi motivi di cui sopra;
  5. in caso di svolta a sinistra, caso in cui siamo obbligati a stare il più a sinistra possibile; se stiamo su una strada a senso unico, quindi, dobbiamo spostarci fino al bordo sinistro della strada, se invece stiamo su una a doppio senso, dobbiamo portarti il più vicino possibile alla linea bianca.

Da queste regole ne conseguono quelle che riguardano la svolta; distinguiamo la svolta a desta da quella a sinistra.

La svolta a destra va effettuata, chiaramente dopo aver segnalato la manovra e aver rispettato tutte le regole di precedenza, stando il più possibile vicino al bordo destro della strada;

La svolta a sinistra invece è un po' più complessa: occorre partire dal punto più a sinistra possibile, passare vicino al centro della strada, lasciandolo comunque alla nostra destra (ci passiamo davanti in pratica) senza tagliare la strada a chi viene dalla carreggiata in cui ci stiamo immettendo.

In alcune situazioni, data la complessità della manovra, si può far riferimento alla segnaletica orizzontale apposita: basta seguire con le ruote di sinistra le strisce bianche tratteggiate (vedi foto).

Proprio per la difficoltà della manovra molto più spesso stanno nascendo degli incroci a circolazione rotatoria in cui le regole sono simili tranne che per il fatto di girare attorno al centro dell'ostacolo piuttosto che passarci davanti; tra parentesi è stato dimostrato che le rotatorie sono intrinsecamente meno pericolose degli incroci classici in quanto offrono "solo" 8 punti di incontro tra i veicoli rispetto ai 24 degli incroci classici.

Rispettare queste norme non è per nulla difficile, ma farlo può significare ridurre incidenti stradali; come al solito il consiglio è abituarsi a rispettarle sempre per non avere problemi mai! Guidate con prudenza!



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